14 dicembre 2023 - "Il velo dipinto" di W. Somerset Maugham
Titolo: Il velo dipinto
Autore: W. Somerset Maugham
Anno di prima pubblicazione: 1925
Pagine: 203
In breve
«È una situazione fra le più classiche. Lei decide di tradire il marito con un uomo che giudica affascinante. La tresca funziona fino al giorno in cui i due clandestini hanno la sensazione che il marito tradito abbia scoperto tutto. È un guaio. Anche perché, messa alle strette, l’adultera confessa. Che fare? Si dovrà procedere alla separazione e al divorzio. Sconvolta e piangente, lei si reca dall’amante. Gli dice d’aver confessato: vuole separarsi e andare a vivere con lui. Grande è la sorpresa, a quel punto. Infatti, l’amante non ha intenzione di lasciare la moglie e mettersi con lei. Pensiamo tutto questo ambientato nella colonia inglese di Hong Kong alla metà degli anni Venti e affidato alla penna superprofessionale di W. Somerset Maugham. Sarebbe uno dei suoi romanzi caustici, mondani, un po’ cattivi. Ma Maugham, influenzato dalla lettura dell’episodio dantesco di Pia de’ Tolomei, pensa di aggiungervi qualcosa in più». (fonte Adelphi.it)
Discussione
La caratterizzazione dei personaggi è quello che è stato più apprezzato da tutte le lettrici. Oltre ai personaggi principali, sono emersi i personaggi di Waddington e della madre superiora.
Tutte hanno apprezzato l'evoluzione del personaggio di Kitty nel corso della narrazione. Più statico è sembrato, invece, il marito, che rimane ingessato nella sua posizione tardo ottocentesca di marito tradito. Mentre Kitty è un personaggio moderno, il marito non sembra avere lo stesso spessore.
Una lettrice fa un interessante paragone tra Kitty e la protagonista del romanzo di Simenon “ La Marie del Porto” commentato dal gruppo in precedenza. Marie è una donna che si costruisce da sola sin dall'infanzia. Kitty, invece, è una donna che deve disfarsi di quanto appreso nell'infanzia, distruggere tutto, per poi ricostruirsi.
Una lettrice fa notare che, seppur non sia l'argomento centrale della narrazione, il contesto coloniale è molto interessante e offre molti spunti di riflessione.
Altre lettrici fanno notare quali e quante citazioni letterarie siano presenti nel romanzo, sia espressamente dichiarate, sia più sottili. Una lettrice ha trovato anche degli echi austeniani nella ostinazione della famiglia di Kitty di trovarle un buon partito da sposare (si veda la signora Bennet di “Orgoglio e Pregiudizio”).
In generale, le coppie descritte nel romanzo non fanno una gran figura. Forse si salva la relazione tra Waddington e la sua misteriosa compagna cinese.
A tutte è piaciuta la scrittura e in particolare le stupende descrizioni sia degli spazi sia degli stati d'animo dei personaggi.
L’autore
William Somerset Maugham è stato uno scrittore inglese. Frequentò la King’s School di Canterbury e l’università di Heidelberg, dove si laureò in medicina, che poi abbandonò per dedicarsi alla letteratura. Il suo romanzo più noto e più ambizioso è Schiavo d’amore (Of human bondage, 1915); fra gli altri si ricordano: La luna e sei soldi (The moon and sixpence, 1919), Il velo dipinto (The painted veil, 1925), Ashenden l’inglese (Ashenden or the British agent, 1928), Lo scheletro nella credenza (Cakes and ale, 1930), Vacanze di Natale (A Christmas holiday, 1939), Il filo del rasoio (The razor’s edge, 1944), Catalina (1948). Scrisse anche commedie di successo, come Il cerchio (The circle, 1921) e Ad est di Suez (East of Suez, 1922). Narratore di efficace mestiere, Maugham possiede uno stile chiaro e scorrevole e una notevole vivacità di dialogo che lo hanno reso uno dei più popolari scrittori inglesi in tutto il mondo. Oggi la sua produzione più originale, anche da un punto di vista stilistico, appare piuttosto costituita dai racconti (Pioggia e altri racconti, Rain and other stories, 1932; Passioni, Creatures of circumstance, 1947). In essi emergono le sue maggiori qualità, e cioè l’intelligente assimilazione del naturalismo di Maupassant e un tocco di amarezza che rende inconfondibili le sue favole mondane. (fonte ibs.it)
Autore: W. Somerset Maugham
Anno di prima pubblicazione: 1925
Pagine: 203
In breve
«È una situazione fra le più classiche. Lei decide di tradire il marito con un uomo che giudica affascinante. La tresca funziona fino al giorno in cui i due clandestini hanno la sensazione che il marito tradito abbia scoperto tutto. È un guaio. Anche perché, messa alle strette, l’adultera confessa. Che fare? Si dovrà procedere alla separazione e al divorzio. Sconvolta e piangente, lei si reca dall’amante. Gli dice d’aver confessato: vuole separarsi e andare a vivere con lui. Grande è la sorpresa, a quel punto. Infatti, l’amante non ha intenzione di lasciare la moglie e mettersi con lei. Pensiamo tutto questo ambientato nella colonia inglese di Hong Kong alla metà degli anni Venti e affidato alla penna superprofessionale di W. Somerset Maugham. Sarebbe uno dei suoi romanzi caustici, mondani, un po’ cattivi. Ma Maugham, influenzato dalla lettura dell’episodio dantesco di Pia de’ Tolomei, pensa di aggiungervi qualcosa in più». (fonte Adelphi.it)
Discussione
La caratterizzazione dei personaggi è quello che è stato più apprezzato da tutte le lettrici. Oltre ai personaggi principali, sono emersi i personaggi di Waddington e della madre superiora.
Tutte hanno apprezzato l'evoluzione del personaggio di Kitty nel corso della narrazione. Più statico è sembrato, invece, il marito, che rimane ingessato nella sua posizione tardo ottocentesca di marito tradito. Mentre Kitty è un personaggio moderno, il marito non sembra avere lo stesso spessore.
Una lettrice fa un interessante paragone tra Kitty e la protagonista del romanzo di Simenon “ La Marie del Porto” commentato dal gruppo in precedenza. Marie è una donna che si costruisce da sola sin dall'infanzia. Kitty, invece, è una donna che deve disfarsi di quanto appreso nell'infanzia, distruggere tutto, per poi ricostruirsi.
Una lettrice fa notare che, seppur non sia l'argomento centrale della narrazione, il contesto coloniale è molto interessante e offre molti spunti di riflessione.
Altre lettrici fanno notare quali e quante citazioni letterarie siano presenti nel romanzo, sia espressamente dichiarate, sia più sottili. Una lettrice ha trovato anche degli echi austeniani nella ostinazione della famiglia di Kitty di trovarle un buon partito da sposare (si veda la signora Bennet di “Orgoglio e Pregiudizio”).
In generale, le coppie descritte nel romanzo non fanno una gran figura. Forse si salva la relazione tra Waddington e la sua misteriosa compagna cinese.
A tutte è piaciuta la scrittura e in particolare le stupende descrizioni sia degli spazi sia degli stati d'animo dei personaggi.
L’autore
William Somerset Maugham è stato uno scrittore inglese. Frequentò la King’s School di Canterbury e l’università di Heidelberg, dove si laureò in medicina, che poi abbandonò per dedicarsi alla letteratura. Il suo romanzo più noto e più ambizioso è Schiavo d’amore (Of human bondage, 1915); fra gli altri si ricordano: La luna e sei soldi (The moon and sixpence, 1919), Il velo dipinto (The painted veil, 1925), Ashenden l’inglese (Ashenden or the British agent, 1928), Lo scheletro nella credenza (Cakes and ale, 1930), Vacanze di Natale (A Christmas holiday, 1939), Il filo del rasoio (The razor’s edge, 1944), Catalina (1948). Scrisse anche commedie di successo, come Il cerchio (The circle, 1921) e Ad est di Suez (East of Suez, 1922). Narratore di efficace mestiere, Maugham possiede uno stile chiaro e scorrevole e una notevole vivacità di dialogo che lo hanno reso uno dei più popolari scrittori inglesi in tutto il mondo. Oggi la sua produzione più originale, anche da un punto di vista stilistico, appare piuttosto costituita dai racconti (Pioggia e altri racconti, Rain and other stories, 1932; Passioni, Creatures of circumstance, 1947). In essi emergono le sue maggiori qualità, e cioè l’intelligente assimilazione del naturalismo di Maupassant e un tocco di amarezza che rende inconfondibili le sue favole mondane. (fonte ibs.it)