15 dicembre 2016 - "L'amica geniale" di Elena Ferrante
Titolo: L'amica geniale
Autore: Elena Ferrante
Anno di prima pubblicazione: 2011
Pagine: 400
In breve
Il romanzo comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità. L'autrice scava nella natura complessa dell'amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l'Italia, in più di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame.
Discussione
A parte pochi pareri negativi che riscontrano poco mordente nella storia, la maggior parte delle lettrici, dopo una fatica iniziale a causa della grande quantità di personaggi, hanno apprezzato molto il romanzo. Infatti, molti non hanno resistito ed hanno letto in pochissimo tempo tutti e quattro i volumi dell'"Amica geniale".
Alle lettrici con origini del sud Italia ha ricordato molto la propria infanzia, la vita nel rione, la fatica di cavarsela dove vale la legge del più forte.
Ad una lettrice ha ricordato un po' l'atmosfera di degrado descritta in "Acciao" di Silvia Avallone e le tragedie che troppo spesso ci rimanda il telegiornale come ad esempio la morte di una bambina di 8 anni, Fortuna Loffredo, a Caivano (NA).
Ci si stupisce sempre del grado di abbrutimento a cui è capace di arrivare l'uomo.
Una lettrice sostiene che, volendo rimanere sulle saghe familiari, preferisce Fois. La Ferrante, invece, le ha lasciato poco.
Quello che comunque emerge è la volontà della scrittrice di raccontare, attraverso la storie delle deu ragazze, un pezzo di storia d'Italia.
Ci si sofferma molto sulla relazione tra le due amiche, Lila e Lenù: sul loro rapporto simbiotico sembra che abbiano bisogno l'una dell'altra per emergere. Ognuna reagisce alla situazione in maniera diversa: una studia arrivando fino alle scuole superiori, l'altra punta sulla sua bellezza per arrivare a sposare un uomo benestante sacrificando la propria intelligenza. La domanda che ci si pone è chi delle due avrà trovato la formula migliore per sopravvivere al peso del quartiere in cui sono nate.
L'autore
Elena Ferrante è una scrittrice italiana. È opinione diffusa che il suo nome sia in realtà uno pseudonimo. Dal suo primo romanzo, "L'amore molesto", edito nel 1992, vincitore del premio Procida Isola di Arturo-Elsa Morante e del premio Oplonti d'argento, nonché selezionato al Premio Strega e al premio Artemisia, è stato tratto l'omonimo film di Mario Martone, in concorso al 48º Festival di Cannes. Dal romanzo successivo, "I giorni dell'abbandono", edito nel 2002 e finalista al Premio Viareggio, è stata realizzata la pellicola di Roberto Faenza, in concorso alla 62ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Nel volume "La frantumaglia", edito nel 2003, racconta la sua esperienza di scrittrice.
Nel 2006 viene pubblicato il romanzo "La figlia oscura", da cui nel 2007 la scrittrice ha tratto spunto per il racconto per bambini "La spiaggia di notte". Nel 2011 è stato pubblicato il primo volume del ciclo "L'amica geniale", seguito nel 2012 dal secondo volume, "Storia del nuovo cognome", nel 2013 dal terzo, "Storia di chi fugge e di chi resta" e nel 2014 dal quarto e conclusivo "Storia della bambina perduta". Nel novembre 2014 è stata inserita in una lista dei cento pensatori più influenti dalla rivista "Foreign Policy" per la categoria "chronicler". Nel 2015 il libro "Storia di chi fugge e di chi resta" è arrivato terzo al premio Strega. E' notizia recente che sono stati acquistati da FreemantleMedia e Fandango i diritti de "L'amica geniale" che diventerà una serie TV con il titolo "Neapolitan Novels".
Autore: Elena Ferrante
Anno di prima pubblicazione: 2011
Pagine: 400
In breve
Il romanzo comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità. L'autrice scava nella natura complessa dell'amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l'Italia, in più di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame.
Discussione
A parte pochi pareri negativi che riscontrano poco mordente nella storia, la maggior parte delle lettrici, dopo una fatica iniziale a causa della grande quantità di personaggi, hanno apprezzato molto il romanzo. Infatti, molti non hanno resistito ed hanno letto in pochissimo tempo tutti e quattro i volumi dell'"Amica geniale".
Alle lettrici con origini del sud Italia ha ricordato molto la propria infanzia, la vita nel rione, la fatica di cavarsela dove vale la legge del più forte.
Ad una lettrice ha ricordato un po' l'atmosfera di degrado descritta in "Acciao" di Silvia Avallone e le tragedie che troppo spesso ci rimanda il telegiornale come ad esempio la morte di una bambina di 8 anni, Fortuna Loffredo, a Caivano (NA).
Ci si stupisce sempre del grado di abbrutimento a cui è capace di arrivare l'uomo.
Una lettrice sostiene che, volendo rimanere sulle saghe familiari, preferisce Fois. La Ferrante, invece, le ha lasciato poco.
Quello che comunque emerge è la volontà della scrittrice di raccontare, attraverso la storie delle deu ragazze, un pezzo di storia d'Italia.
Ci si sofferma molto sulla relazione tra le due amiche, Lila e Lenù: sul loro rapporto simbiotico sembra che abbiano bisogno l'una dell'altra per emergere. Ognuna reagisce alla situazione in maniera diversa: una studia arrivando fino alle scuole superiori, l'altra punta sulla sua bellezza per arrivare a sposare un uomo benestante sacrificando la propria intelligenza. La domanda che ci si pone è chi delle due avrà trovato la formula migliore per sopravvivere al peso del quartiere in cui sono nate.
L'autore
Elena Ferrante è una scrittrice italiana. È opinione diffusa che il suo nome sia in realtà uno pseudonimo. Dal suo primo romanzo, "L'amore molesto", edito nel 1992, vincitore del premio Procida Isola di Arturo-Elsa Morante e del premio Oplonti d'argento, nonché selezionato al Premio Strega e al premio Artemisia, è stato tratto l'omonimo film di Mario Martone, in concorso al 48º Festival di Cannes. Dal romanzo successivo, "I giorni dell'abbandono", edito nel 2002 e finalista al Premio Viareggio, è stata realizzata la pellicola di Roberto Faenza, in concorso alla 62ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Nel volume "La frantumaglia", edito nel 2003, racconta la sua esperienza di scrittrice.
Nel 2006 viene pubblicato il romanzo "La figlia oscura", da cui nel 2007 la scrittrice ha tratto spunto per il racconto per bambini "La spiaggia di notte". Nel 2011 è stato pubblicato il primo volume del ciclo "L'amica geniale", seguito nel 2012 dal secondo volume, "Storia del nuovo cognome", nel 2013 dal terzo, "Storia di chi fugge e di chi resta" e nel 2014 dal quarto e conclusivo "Storia della bambina perduta". Nel novembre 2014 è stata inserita in una lista dei cento pensatori più influenti dalla rivista "Foreign Policy" per la categoria "chronicler". Nel 2015 il libro "Storia di chi fugge e di chi resta" è arrivato terzo al premio Strega. E' notizia recente che sono stati acquistati da FreemantleMedia e Fandango i diritti de "L'amica geniale" che diventerà una serie TV con il titolo "Neapolitan Novels".