16 maggio 2024 - "Il sentiero dei nidi di ragno" di Italo Calvino
Titolo: Il sentiero dei nidi di ragno
Autore: Italo Calvino
Anno di prima pubblicazione: 1947
Pagine: 228
In breve
"Questo romanzo è il primo che ho scritto; quasi posso dire la prima cosa che ho scritto, se si eccettuano pochi racconti. Che impressione mi fa, a riprenderlo in mano adesso? Più che come un'opera mia lo leggo come un libro nato anonimamente dal clima generale d'un'epoca, da una tensione morale, da un gusto letterario che era quello in cui la nostra generazione si riconosceva, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Al tempo in cui l'ho scritto, creare una 'letteratura della Resistenza' era ancora un problema aperto, scrivere 'il romanzo della Resistenza' si poneva come un imperativo; ...ogni volta che si è stati testimoni o attori d'un'epoca storica ci si sente presi da una responsabilità speciale ...A me, questa responsabilità finiva per farmi sentire il tema come troppo impegnativo e solenne per le mie forze. E allora, proprio per non lasciarmi mettere in soggezione dal tema, decisi che l'avrei affrontato non di petto ma di scorcio. Tutto doveva essere visto dagli occhi d'un bambino, in un ambiente di monelli e vagabondi. Inventai una storia che restasse in margine alla guerra partigiana, ai suoi eroismi e sacrifici, ma nello stesso tempo ne rendesse il colore, l'aspro sapore, il ritmo..." (Italo Calvino) (fonte ibs.it)
Discussione
L’autore
Italo Calvino (1923, Cuba - 1985 Siena)
Figlio di due scienziati (il padre è agronomo, la madre biologa) nasce a Cuba dove i genitori dirigevano l'orto botanico di Santiago de las Casas, vicino a L'Avana. Tornata in Italia la famiglia, a Sanremo, frequenta le scuole nella città ligure e, terminato il liceo si iscrive ad Agraria, ma interrompe l'Università per evitare l'arruolamento forzato e dopo l'8 settembre si unisce alle brigate partigiane nella Brigata Garibaldi.
Nel 1944 entra nel Pci e alla fine della guerra ne diventa militante attivo e Quadro.
Si iscrive e si laurea alla facoltà di lettere di Torino e nel frattempo inizia a collaborare a riviste (fondamentale il rapporto con il Politecnico di Vittorini) e quotidiani.
Entra a lavorare all'Einaudi e nel 1950 ne viene assunto definitivamente come redattore. Iniziano i questi anni le prime uscite dei suoi romanzi, tutti accolti con grande stima dalla critica internazionale.
Nel 1964 sposa all'Avana Esther Judith Singer e l'anno successivo nasce la figlia Giovanna.
L'anno successivo alla morte di Vittorini, cioè nel 1966, si trasferisce a Parigi con la famiglia.
Inizia poi a collaborare con il Corriere della Sera, quindi con La Repubblica su cui scriverà fino al 1984.
Nel 1978 muore la madre a 92 anni. Nel 1980 una raccolta dei suoi Saggi più importanti viene pubblicata con il titolo di Una Pietra Sopra e nello stesso anno si trasferisce a Roma.
Nel 1983 pubblica Palomar, una serie di racconti ricchi di “disillusa amarezza” e l’anno dopo presso Garzanti, pubblica Collezione di Sabbia.
Nel 1985 poiché invitato a tenere una serie di lezioni a Cambridge alla Haward University, prepara Lezioni Americane che verranno pubblicate postume nel 1988.
Colpito il 6 Settembre da ictus, muore a Castiglione di Pescaia nella notte fra il 18 e il 19.
Tra le sue opere principali troviamo Il visconte dimezzato, Il barone rampante, Il cavaliere inesistente, Le città invisibili, Se una notte d'inverno un viaggiatore. (fonte ibs.it)
Autore: Italo Calvino
Anno di prima pubblicazione: 1947
Pagine: 228
In breve
"Questo romanzo è il primo che ho scritto; quasi posso dire la prima cosa che ho scritto, se si eccettuano pochi racconti. Che impressione mi fa, a riprenderlo in mano adesso? Più che come un'opera mia lo leggo come un libro nato anonimamente dal clima generale d'un'epoca, da una tensione morale, da un gusto letterario che era quello in cui la nostra generazione si riconosceva, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Al tempo in cui l'ho scritto, creare una 'letteratura della Resistenza' era ancora un problema aperto, scrivere 'il romanzo della Resistenza' si poneva come un imperativo; ...ogni volta che si è stati testimoni o attori d'un'epoca storica ci si sente presi da una responsabilità speciale ...A me, questa responsabilità finiva per farmi sentire il tema come troppo impegnativo e solenne per le mie forze. E allora, proprio per non lasciarmi mettere in soggezione dal tema, decisi che l'avrei affrontato non di petto ma di scorcio. Tutto doveva essere visto dagli occhi d'un bambino, in un ambiente di monelli e vagabondi. Inventai una storia che restasse in margine alla guerra partigiana, ai suoi eroismi e sacrifici, ma nello stesso tempo ne rendesse il colore, l'aspro sapore, il ritmo..." (Italo Calvino) (fonte ibs.it)
Discussione
L’autore
Italo Calvino (1923, Cuba - 1985 Siena)
Figlio di due scienziati (il padre è agronomo, la madre biologa) nasce a Cuba dove i genitori dirigevano l'orto botanico di Santiago de las Casas, vicino a L'Avana. Tornata in Italia la famiglia, a Sanremo, frequenta le scuole nella città ligure e, terminato il liceo si iscrive ad Agraria, ma interrompe l'Università per evitare l'arruolamento forzato e dopo l'8 settembre si unisce alle brigate partigiane nella Brigata Garibaldi.
Nel 1944 entra nel Pci e alla fine della guerra ne diventa militante attivo e Quadro.
Si iscrive e si laurea alla facoltà di lettere di Torino e nel frattempo inizia a collaborare a riviste (fondamentale il rapporto con il Politecnico di Vittorini) e quotidiani.
Entra a lavorare all'Einaudi e nel 1950 ne viene assunto definitivamente come redattore. Iniziano i questi anni le prime uscite dei suoi romanzi, tutti accolti con grande stima dalla critica internazionale.
Nel 1964 sposa all'Avana Esther Judith Singer e l'anno successivo nasce la figlia Giovanna.
L'anno successivo alla morte di Vittorini, cioè nel 1966, si trasferisce a Parigi con la famiglia.
Inizia poi a collaborare con il Corriere della Sera, quindi con La Repubblica su cui scriverà fino al 1984.
Nel 1978 muore la madre a 92 anni. Nel 1980 una raccolta dei suoi Saggi più importanti viene pubblicata con il titolo di Una Pietra Sopra e nello stesso anno si trasferisce a Roma.
Nel 1983 pubblica Palomar, una serie di racconti ricchi di “disillusa amarezza” e l’anno dopo presso Garzanti, pubblica Collezione di Sabbia.
Nel 1985 poiché invitato a tenere una serie di lezioni a Cambridge alla Haward University, prepara Lezioni Americane che verranno pubblicate postume nel 1988.
Colpito il 6 Settembre da ictus, muore a Castiglione di Pescaia nella notte fra il 18 e il 19.
Tra le sue opere principali troviamo Il visconte dimezzato, Il barone rampante, Il cavaliere inesistente, Le città invisibili, Se una notte d'inverno un viaggiatore. (fonte ibs.it)