17 maggio 2018 - "Palazzo Yacoubian" di Ala Al Aswani
Titolo: Palazzo Yacoubian
Autore: Ala Al Aswani
Anno di prima pubblicazione: 2002
Pagine: 215
In breve
Costruito negli anni trenta da un miliardario armeno, Palazzo Yacoubian contiene in sé tutto ciò che l'Egitto era ed è diventato da quando l'edificio è sorto in uno dei viali del centro. Dal devoto e ortodosso figlio del portiere, che vuole entrare in polizia ma che finirà invece a ingrossare le già folte milizie islamiste, alla sua fidanzata, vittima delle angherie dei padroni; dai poveri che vivono sul tetto dell'edificio e sognano una vita più agiata al gaudente signore aristocratico poco timorato di Dio e nostalgico dei tempi di re Faruk che indulge in piaceri assolutamente terreni; dall'intellettuale gay con la passione per gli uomini nubiani, che vive i suoi amori proibiti neanche troppo clandestinamente, all'uomo d'affari senza scrupoli del pianterreno che vuole entrare in politica. Ciascuno di questi personaggi si ritroverà a compiere delle scelte: quale ne sia l'esito, sarà il lettore a deciderlo. Ognuno interpreta una sfaccettatura del moderno Egitto dove la corruzione politica, una certa ricchezza di dubbia origine e l'ipocrisia religiosa sono alleati naturali dell'arroganza dei potenti, dove l'idealismo giovanile si trasforma rapidamente in estremismo e dove ancora prevale un'immagine antiquata della società. Campeggia in questo romanzo la denuncia dei costumi inquinati, della politica egiziana e dei movimenti islamisti, una denuncia tanto cara ad al-Aswani che è uno degli esponenti del movimento di opposizione Kifaya.(fonte ibs.it)
L'autore
Giornalista e scrittore egiziano, Al Aswani nasce a Il Cairo nel 1957. Gli ha dato notorietà nel mondo arabo il romanzo Palazzo Yacoubian (2002); attraverso il microcosmo dell’edificio, dove si svolgono vite contigue che raramente si incrociano, l’autore affronta con uno stile semplice e diretto questioni raramente oggetto di un dibattito aperto in Egitto: il sacrificio di sé di un musulmano integralista, l’omosessualità, la povertà, l’arroganza e la corruzione del potere. Il volume di racconti Fuoco amico (2004, nt) prosegue questa esplorazione esprimendo una critica violenta e amara nei confronti della società egiziana contemporanea. (fonte ibs.it)
Autore: Ala Al Aswani
Anno di prima pubblicazione: 2002
Pagine: 215
In breve
Costruito negli anni trenta da un miliardario armeno, Palazzo Yacoubian contiene in sé tutto ciò che l'Egitto era ed è diventato da quando l'edificio è sorto in uno dei viali del centro. Dal devoto e ortodosso figlio del portiere, che vuole entrare in polizia ma che finirà invece a ingrossare le già folte milizie islamiste, alla sua fidanzata, vittima delle angherie dei padroni; dai poveri che vivono sul tetto dell'edificio e sognano una vita più agiata al gaudente signore aristocratico poco timorato di Dio e nostalgico dei tempi di re Faruk che indulge in piaceri assolutamente terreni; dall'intellettuale gay con la passione per gli uomini nubiani, che vive i suoi amori proibiti neanche troppo clandestinamente, all'uomo d'affari senza scrupoli del pianterreno che vuole entrare in politica. Ciascuno di questi personaggi si ritroverà a compiere delle scelte: quale ne sia l'esito, sarà il lettore a deciderlo. Ognuno interpreta una sfaccettatura del moderno Egitto dove la corruzione politica, una certa ricchezza di dubbia origine e l'ipocrisia religiosa sono alleati naturali dell'arroganza dei potenti, dove l'idealismo giovanile si trasforma rapidamente in estremismo e dove ancora prevale un'immagine antiquata della società. Campeggia in questo romanzo la denuncia dei costumi inquinati, della politica egiziana e dei movimenti islamisti, una denuncia tanto cara ad al-Aswani che è uno degli esponenti del movimento di opposizione Kifaya.(fonte ibs.it)
L'autore
Giornalista e scrittore egiziano, Al Aswani nasce a Il Cairo nel 1957. Gli ha dato notorietà nel mondo arabo il romanzo Palazzo Yacoubian (2002); attraverso il microcosmo dell’edificio, dove si svolgono vite contigue che raramente si incrociano, l’autore affronta con uno stile semplice e diretto questioni raramente oggetto di un dibattito aperto in Egitto: il sacrificio di sé di un musulmano integralista, l’omosessualità, la povertà, l’arroganza e la corruzione del potere. Il volume di racconti Fuoco amico (2004, nt) prosegue questa esplorazione esprimendo una critica violenta e amara nei confronti della società egiziana contemporanea. (fonte ibs.it)