18 aprile 2019 – “Addio fantasmi” di Nadia Terranova
Titolo: Addio fantasmi
Autore: Nadia Terranova
Anno di prima pubblicazione: 2018
Pagine: 208
In breve
Ida è appena sbarcata a Messina, la sua città natale: la madre l’ha richiamata in vista della ristrutturazione dell’appartamento di famiglia, che vuole mettere in vendita. Circondata di nuovo dagli oggetti di sempre, di fronte ai quali deve scegliere cosa tenere e cosa buttare, è costretta a fare i conti con il trauma che l’ha segnata quando era solo una ragazzina. Ventitre anni prima suo padre è scomparso. Non è morto: semplicemente una mattina è andato via e non è piú tornato. Sulla mancanza di quel padre si sono imperniati i silenzi feroci con la madre, il senso di un’identità fondata sull’anomalia, persino il rapporto con il marito, salvezza e naufragio insieme. Specchiandosi nell’assenza del corpo paterno, Ida è diventata donna nel dominio della paura e nel sospetto verso ogni forma di desiderio. Ma ora che la casa d’infanzia la assedia con i suoi fantasmi, lei deve trovare un modo per spezzare il sortilegio e far uscire il padre di scena.
Discussione
Su questo romanzo le lettrici sono divise: una parte lo ha apprezzato molto, è piaciuta la storia, il ritorno alla città d’origine della protagonista per ricostruire il passato; è ben descritto l’egoismo di questa donna, il risentimento nei confronti della madre e la loro incapacità di comunicare.
Una parte delle lettrici, invece, non lo ha apprezzato trovandolo piatto e scontato anche nel racconto dei sentimenti di dolore. Alcuni episodi narrati non aggiungono nulla alla storia e il finale sembra quasi precipitoso rispetto alla lentezza di tutto il racconto dove, fondamentalmente, la protagonista non evolve e non elabora realmente la perdita del padre. Nonostante la tematica emotivamente forte, il romanzo non emoziona.
E’ invece unanime il parere positivo sull'ottimo stile di scrittura.
L’autrice
Nata a Messina nel 1978, vive e lavora a Roma. Dopo la Laurea in Filosofia a Messina e il dottorato a Catania, nel 2003 si è trasferita a Roma dedicandosi alla narrativa per l'infanzia, a partire dall'esordio con Bruno: il bambino che imparò a volare, ispirato alla vita dello scrittore Bruno Schulz. Durante gli anni del liceo ha avuto come insegnante di Italiano il poeta e scrittore Giuseppe Cavarra. Ha scritto racconti per le riviste Fernandel, Linus e Fili d'aquilone. Collabora con diverse testate tra cui Il Sole 24 ore, La Repubblica, Internazionale e il Foglio. È coautrice del programma radiofonico Pascal condotto da Matteo Caccia su Radio Due. Dal 2016 è tra i docenti della Scuola del libro di Roma. È tradotta in francese, spagnolo, polacco, lituano. Nel 2015 ha esordito nella narrativa tout court con il romanzo Gli anni al contrario, storia d'amore ambientata negli Anni di piombo. Nel 2016 il romanzo è stato tradotto in Francia da Romane Lafore per la casa editrice Le Table Ronde con il titolo Les années à rebours. Il 25 settembre del 2018, sempre per Einaudi, è uscito il romanzo Addio fantasmi. Nel dicembre dello stesso anno l'opera viene inserita tra i migliori dieci libri del 2018 nella classifica di qualità della rivista culturale La Lettura, l'inserto domenicale del Corriere della Sera. Nel febbraio 2019 Addio Fantasmi è stato acquistato dalla casa editrice americana Seven Stories e la sua traduzione sarà affidata ad Ann Goldstein.
Premi e riconoscimenti
Il romanzo è tra i dodici finalisti alla 73ª edizione del Premio Strega.
Autore: Nadia Terranova
Anno di prima pubblicazione: 2018
Pagine: 208
In breve
Ida è appena sbarcata a Messina, la sua città natale: la madre l’ha richiamata in vista della ristrutturazione dell’appartamento di famiglia, che vuole mettere in vendita. Circondata di nuovo dagli oggetti di sempre, di fronte ai quali deve scegliere cosa tenere e cosa buttare, è costretta a fare i conti con il trauma che l’ha segnata quando era solo una ragazzina. Ventitre anni prima suo padre è scomparso. Non è morto: semplicemente una mattina è andato via e non è piú tornato. Sulla mancanza di quel padre si sono imperniati i silenzi feroci con la madre, il senso di un’identità fondata sull’anomalia, persino il rapporto con il marito, salvezza e naufragio insieme. Specchiandosi nell’assenza del corpo paterno, Ida è diventata donna nel dominio della paura e nel sospetto verso ogni forma di desiderio. Ma ora che la casa d’infanzia la assedia con i suoi fantasmi, lei deve trovare un modo per spezzare il sortilegio e far uscire il padre di scena.
Discussione
Su questo romanzo le lettrici sono divise: una parte lo ha apprezzato molto, è piaciuta la storia, il ritorno alla città d’origine della protagonista per ricostruire il passato; è ben descritto l’egoismo di questa donna, il risentimento nei confronti della madre e la loro incapacità di comunicare.
Una parte delle lettrici, invece, non lo ha apprezzato trovandolo piatto e scontato anche nel racconto dei sentimenti di dolore. Alcuni episodi narrati non aggiungono nulla alla storia e il finale sembra quasi precipitoso rispetto alla lentezza di tutto il racconto dove, fondamentalmente, la protagonista non evolve e non elabora realmente la perdita del padre. Nonostante la tematica emotivamente forte, il romanzo non emoziona.
E’ invece unanime il parere positivo sull'ottimo stile di scrittura.
L’autrice
Nata a Messina nel 1978, vive e lavora a Roma. Dopo la Laurea in Filosofia a Messina e il dottorato a Catania, nel 2003 si è trasferita a Roma dedicandosi alla narrativa per l'infanzia, a partire dall'esordio con Bruno: il bambino che imparò a volare, ispirato alla vita dello scrittore Bruno Schulz. Durante gli anni del liceo ha avuto come insegnante di Italiano il poeta e scrittore Giuseppe Cavarra. Ha scritto racconti per le riviste Fernandel, Linus e Fili d'aquilone. Collabora con diverse testate tra cui Il Sole 24 ore, La Repubblica, Internazionale e il Foglio. È coautrice del programma radiofonico Pascal condotto da Matteo Caccia su Radio Due. Dal 2016 è tra i docenti della Scuola del libro di Roma. È tradotta in francese, spagnolo, polacco, lituano. Nel 2015 ha esordito nella narrativa tout court con il romanzo Gli anni al contrario, storia d'amore ambientata negli Anni di piombo. Nel 2016 il romanzo è stato tradotto in Francia da Romane Lafore per la casa editrice Le Table Ronde con il titolo Les années à rebours. Il 25 settembre del 2018, sempre per Einaudi, è uscito il romanzo Addio fantasmi. Nel dicembre dello stesso anno l'opera viene inserita tra i migliori dieci libri del 2018 nella classifica di qualità della rivista culturale La Lettura, l'inserto domenicale del Corriere della Sera. Nel febbraio 2019 Addio Fantasmi è stato acquistato dalla casa editrice americana Seven Stories e la sua traduzione sarà affidata ad Ann Goldstein.
Premi e riconoscimenti
Il romanzo è tra i dodici finalisti alla 73ª edizione del Premio Strega.