18 settembre 2014 - "Gli sdraiati" di Michele Serra
Titolo: Gli sdraiati
Autore: Michele Serra
Anno di pubblicazione: 2013
Casa Editrice: Feltrinelli
Pagine 108
Trama
Gli sdraiati del titolo sono gli adolescenti che Michele Serra racconta a partire dalla propria esperienza di padre che cerca, fra intense difficoltà di comunicazione e di comprensione, di capire la collocazione nel mondo di un figlio che vive con altri orari in posizione prevalentemente orizzontale, nel momento del passaggio all’età adulta. Le distanze generazionali contemporanee sono la normale declinazione di quelle precedenti o è in corso una mutazione nuova? Forse da quella posizione “gli sdraiati” riescono a vedere cose che “gli eretti” non vedono più, non vedono ancora, hanno smesso di vedere.
Discussione
La discussione è stata particolarmente vivace e ricca di spunti. Data la presenza di lettori di diverse fasce di età è stato possibile raccogliere tanti pareri diversi e interessanti.
Tutti concordano sulla facilità di lettura del libro e l'importanza e attualità dell'argomento trattato declinando poi il commento secondo la propria personale esperienza.
C'è chi, genitore di adolescenti, si è ritrovato in alcune descrizioni e in tutte le difficoltà del caso, rasserenato dal fatto che il finale lascia intravedere un po’ di speranza.
C'è chi, invece, non riconosce quella tipologia di adolescenti tra quelli che ha modo di frequentare. Trova sia una descrizione esagerata e niente affatto veritiera. A volte ci sono aspetti trascinati troppo e diventa noioso e ripetitivo.
Molti concordano sul fatto che ad uscire peggio da questo racconto è il padre, ossia la voce narrante. Alcuni osservano come egli appaia assolutamente inadeguato al ruolo e come sia più propenso alle critiche che a costruire un dialogo serio con il figlio. E comunque quello che emerge è la difficoltà del ruolo del genitore e la diffusa inadeguatezza ad assolverlo.
Altri trovano che sia molto più forte l’autocritica che la critica nei confronti dei giovani.
Alcuni, pur concordando con l'importanza di trattare l'argomento, sono rimasti delusi dal modo troppo ironico di porsi e avrebbero preferito delle riflessioni più profonde.
Anche chi non è stato coinvolto dall'argomento trattato ha trovato piacevole lo stile narrativo e l’impostazione del romanzo.
Terminata l’esposizione dei pareri personali sul libro, la discussione è continuata con confronti di esperienze personali e con opinioni sul ruolo educativo della famiglia e della scuola.
L'autore
Michele Serra Errante (Roma, 10 luglio 1954) è un giornalista, scrittore, autore televisivo, e umorista italiano.
Dal 13 novembre 1996 inizia a collaborare con la Repubblica, dove oggi, oltre a essere commentatore ed editorialista, cura una rubrica fissa, "L'amaca", dove descrive con garbata ironia vizi e costumi della politica e della società italiana. Per lo stesso gruppo editoriale, collabora anche a L'espresso, sul quale cura la rubrica "Satira preventiva".
Dal 2003 è autore con altri del programma di Raitre "Che tempo che fa", condotto da Fabio Fazio.
È autore di numerosi libri, la gran parte dei quali raccoglie una selezione dei suoi contributi su quotidiani e periodici.
Autore: Michele Serra
Anno di pubblicazione: 2013
Casa Editrice: Feltrinelli
Pagine 108
Trama
Gli sdraiati del titolo sono gli adolescenti che Michele Serra racconta a partire dalla propria esperienza di padre che cerca, fra intense difficoltà di comunicazione e di comprensione, di capire la collocazione nel mondo di un figlio che vive con altri orari in posizione prevalentemente orizzontale, nel momento del passaggio all’età adulta. Le distanze generazionali contemporanee sono la normale declinazione di quelle precedenti o è in corso una mutazione nuova? Forse da quella posizione “gli sdraiati” riescono a vedere cose che “gli eretti” non vedono più, non vedono ancora, hanno smesso di vedere.
Discussione
La discussione è stata particolarmente vivace e ricca di spunti. Data la presenza di lettori di diverse fasce di età è stato possibile raccogliere tanti pareri diversi e interessanti.
Tutti concordano sulla facilità di lettura del libro e l'importanza e attualità dell'argomento trattato declinando poi il commento secondo la propria personale esperienza.
C'è chi, genitore di adolescenti, si è ritrovato in alcune descrizioni e in tutte le difficoltà del caso, rasserenato dal fatto che il finale lascia intravedere un po’ di speranza.
C'è chi, invece, non riconosce quella tipologia di adolescenti tra quelli che ha modo di frequentare. Trova sia una descrizione esagerata e niente affatto veritiera. A volte ci sono aspetti trascinati troppo e diventa noioso e ripetitivo.
Molti concordano sul fatto che ad uscire peggio da questo racconto è il padre, ossia la voce narrante. Alcuni osservano come egli appaia assolutamente inadeguato al ruolo e come sia più propenso alle critiche che a costruire un dialogo serio con il figlio. E comunque quello che emerge è la difficoltà del ruolo del genitore e la diffusa inadeguatezza ad assolverlo.
Altri trovano che sia molto più forte l’autocritica che la critica nei confronti dei giovani.
Alcuni, pur concordando con l'importanza di trattare l'argomento, sono rimasti delusi dal modo troppo ironico di porsi e avrebbero preferito delle riflessioni più profonde.
Anche chi non è stato coinvolto dall'argomento trattato ha trovato piacevole lo stile narrativo e l’impostazione del romanzo.
Terminata l’esposizione dei pareri personali sul libro, la discussione è continuata con confronti di esperienze personali e con opinioni sul ruolo educativo della famiglia e della scuola.
L'autore
Michele Serra Errante (Roma, 10 luglio 1954) è un giornalista, scrittore, autore televisivo, e umorista italiano.
Dal 13 novembre 1996 inizia a collaborare con la Repubblica, dove oggi, oltre a essere commentatore ed editorialista, cura una rubrica fissa, "L'amaca", dove descrive con garbata ironia vizi e costumi della politica e della società italiana. Per lo stesso gruppo editoriale, collabora anche a L'espresso, sul quale cura la rubrica "Satira preventiva".
Dal 2003 è autore con altri del programma di Raitre "Che tempo che fa", condotto da Fabio Fazio.
È autore di numerosi libri, la gran parte dei quali raccoglie una selezione dei suoi contributi su quotidiani e periodici.