19 settembre 2019 – “La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin” di Enrico Ianniello
Titolo: La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin
Autore: Enrico Ianniello
Anno di prima pubblicazione: 2015
Pagine: 274
In breve
Sulla caviglia dello stivale Italia, là dove sta l'osso pezzillo, nasce il nostro eroe, Isidoro Sifflotin. Nella casetta di Mattinella, che sta su da trecento anni e "non crollerà mai", il prodigioso guagliunciello Isidoro affina una dote miracolosa, ricevuta non si sa come da Quirino, il padre strabico, poetico e comunista, e da Stella, la mamma pastaia. Qual è questa dote? La più semplice: Isidoro sa fischiare, e fischia in modo prodigioso. Con il suo inseparabile merlo indiano Alì dagli sbaffi gialli, e l'aiuto di una combriccola stralunata, crea una lingua nuova, con tanto di Fischiabolario, e un messaggio rivoluzionario comincia magicamente a diffondersi. Proprio quando il progetto di un'umanità felice e libera dal bisogno sta per prendere forma, succede qualcosa che mette sottosopra l'esistenza di Isidoro. "Tutto quello che cresce si separa": con addosso questo insegnamento di mamma Stella, Isidoro, ormai ragazzo, scopre Napoli e si imbatte, senza neanche rendersene davvero conto, in un altro linguaggio prodigioso e muto: quello dell'amore.
Discussione
La quasi totalità delle lettrici ha apprezzato molto questo romanzo che definiscono surreale, divertente e brillante. L’autore ha fatto un bel lavoro sulla lingua e ciò aiuta il lettore ad entrare meglio nella storia e a comprendere la sua terra, l’Irpinia. Nonostante sia un romanzo divertente, non è mai superficiale, la scrittura è garbata e non mancano nel racconto momenti drammatici e toccanti. Possiamo quindi concludere che “La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin” è una storia di amore, amicizia, integrazione e rinascita.
L’autore
Casertano di origine. Dopo essersi diplomato al I.T.I.S. "F. Giordani" di Caserta, si è formato artisticamente presso la Bottega Teatrale di Firenze di Vittorio Gassmann. Molto attivo a teatro, ha realizzato una traduzione italiana della commedia Il Metodo Gronholm del giovane autore catalano Jordi Galcerán che racconta le crudeltà dei rapporti di lavoro. La commedia, in cui recitano fra gli altri, oltre allo stesso Ianniello, anche Nicoletta Braschi e Maurizio Donadoni, è stata portata in tournée nei teatri di tutta Italia fino al marzo 2008.
Nel 2011 Ianniello conquista la popolarità presso il grande pubblico interpretando il commissario Vincenzo Nappi, uno dei ruoli principali della serie TV di Raiuno Un passo dal cielo a fianco di Terence Hill. Nello stesso periodo Ianniello lavora anche al cinema nel film Habemus Papam di Nanni Moretti, e ad un cortometraggio per il sociale L'agnellino con le trecce. Nel 2012 è attivo in diverse fiction Rai tra le quali la seconda stagione di Un passo dal cielo. Nel 2017 recita nel ruolo del direttore generale nella fiction Rai "C'era una volta Studio Uno". Nel 2019, recita in Il mondo sulle spalle, regia di Nicola Campiotti.
Nel gennaio 2015 esce il suo primo libro La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin, nel 2019 esce il suo secondo libro La compagnia delle illusioni. Nel 2019 Enrico Ianniello in veste di traduttore e regista presenta a teatro la pellicola del regista Santiago Carlos Ovès Conversaciones con mamà dal titolo Giacomino e mammà.
Premi e riconoscimenti
Premio Campiello Opera Prima 2015, Premio John Fante Opera Prima 2015 e il Premio Selezione Bancarella 2015.
Autore: Enrico Ianniello
Anno di prima pubblicazione: 2015
Pagine: 274
In breve
Sulla caviglia dello stivale Italia, là dove sta l'osso pezzillo, nasce il nostro eroe, Isidoro Sifflotin. Nella casetta di Mattinella, che sta su da trecento anni e "non crollerà mai", il prodigioso guagliunciello Isidoro affina una dote miracolosa, ricevuta non si sa come da Quirino, il padre strabico, poetico e comunista, e da Stella, la mamma pastaia. Qual è questa dote? La più semplice: Isidoro sa fischiare, e fischia in modo prodigioso. Con il suo inseparabile merlo indiano Alì dagli sbaffi gialli, e l'aiuto di una combriccola stralunata, crea una lingua nuova, con tanto di Fischiabolario, e un messaggio rivoluzionario comincia magicamente a diffondersi. Proprio quando il progetto di un'umanità felice e libera dal bisogno sta per prendere forma, succede qualcosa che mette sottosopra l'esistenza di Isidoro. "Tutto quello che cresce si separa": con addosso questo insegnamento di mamma Stella, Isidoro, ormai ragazzo, scopre Napoli e si imbatte, senza neanche rendersene davvero conto, in un altro linguaggio prodigioso e muto: quello dell'amore.
Discussione
La quasi totalità delle lettrici ha apprezzato molto questo romanzo che definiscono surreale, divertente e brillante. L’autore ha fatto un bel lavoro sulla lingua e ciò aiuta il lettore ad entrare meglio nella storia e a comprendere la sua terra, l’Irpinia. Nonostante sia un romanzo divertente, non è mai superficiale, la scrittura è garbata e non mancano nel racconto momenti drammatici e toccanti. Possiamo quindi concludere che “La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin” è una storia di amore, amicizia, integrazione e rinascita.
L’autore
Casertano di origine. Dopo essersi diplomato al I.T.I.S. "F. Giordani" di Caserta, si è formato artisticamente presso la Bottega Teatrale di Firenze di Vittorio Gassmann. Molto attivo a teatro, ha realizzato una traduzione italiana della commedia Il Metodo Gronholm del giovane autore catalano Jordi Galcerán che racconta le crudeltà dei rapporti di lavoro. La commedia, in cui recitano fra gli altri, oltre allo stesso Ianniello, anche Nicoletta Braschi e Maurizio Donadoni, è stata portata in tournée nei teatri di tutta Italia fino al marzo 2008.
Nel 2011 Ianniello conquista la popolarità presso il grande pubblico interpretando il commissario Vincenzo Nappi, uno dei ruoli principali della serie TV di Raiuno Un passo dal cielo a fianco di Terence Hill. Nello stesso periodo Ianniello lavora anche al cinema nel film Habemus Papam di Nanni Moretti, e ad un cortometraggio per il sociale L'agnellino con le trecce. Nel 2012 è attivo in diverse fiction Rai tra le quali la seconda stagione di Un passo dal cielo. Nel 2017 recita nel ruolo del direttore generale nella fiction Rai "C'era una volta Studio Uno". Nel 2019, recita in Il mondo sulle spalle, regia di Nicola Campiotti.
Nel gennaio 2015 esce il suo primo libro La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin, nel 2019 esce il suo secondo libro La compagnia delle illusioni. Nel 2019 Enrico Ianniello in veste di traduttore e regista presenta a teatro la pellicola del regista Santiago Carlos Ovès Conversaciones con mamà dal titolo Giacomino e mammà.
Premi e riconoscimenti
Premio Campiello Opera Prima 2015, Premio John Fante Opera Prima 2015 e il Premio Selezione Bancarella 2015.