20 ottobre 2022 - “Idda” di Michela Marzano
Titolo: Idda
Autore: Michela Marzano
Anno di prima pubblicazione: 2019
Pagine: 240
In breve
Alessandra è una biologa che insegna a Parigi, dove abita con Pierre. Da anni non va nel Salento, il luogo in cui è nata e che ha lasciato dopo un evento drammatico, perché non riesce a fare i conti con le ombre della sua famiglia. Quando Annie, l'anziana madre di Pierre, è ricoverata in una clinica perché sta progressivamente perdendo la memoria, Alessandra è costretta a rimettere tutto in discussione. Chi siamo quando pezzi interi della nostra vita scivolano via? Che cosa resta di noi? Svuotando la casa della suocera, che deve essere messa in vendita, Alessandra entra nell'universo di questa stenodattilografa degli anni Quaranta, e pian piano ne riscostruisce la quotidianità, come fosse l'unico modo per sapere chi era, adesso che smarrendosi Annie sembra essere diventata un'altra. Nel rapporto con lei, ogni giorno piú intimo, Alessandra si sente dopo tanto tempo di nuovo figlia, e d'improvviso riaffiorano le parole dell'infanzia e i ricordi che aveva soffocato. È grazie a idda, ad Annie, che ora può affrontarli, tornando là dove tutto è cominciato. Bisogna attraversare le macerie, recuperare la propria storia, per scoprire che l'amore sopravvive all'oblio. (fonte ibs.it)
Discussione
Le lettrici hanno generalmente apprezzato il romanzo.
I pareri negativi riguardano il dilungarsi dell'autrice nella prima parte del racconto, il personaggio di Pierre giudicato poco convincente, alcune parti dell'intreccio non molto chiare come, ad esempio, il motivo per cui Annie, madre di Pierre, ha raffreddato i rapporti con il marito e padre di Pierre.
Una lettrice, in particolare, ha trovato molte situazioni estremizzate: troppo il dolore di Alessandra per la morte della madre, troppo incapace di comprendere e perdonare, troppo concentrata su se stessa, troppo paziente il marito...
Ci si sofferma sulle caratteristiche dei protagonisti e sulle loro azioni.
Per una lettrice il rapporto di coppia è troppo sbilanciato, per un'altra Pierre è troppo infantile mentre Alessandra è troppo egoista.
A diverse lettrici il romanzo ha riportato alla luce vecchie emozioni e qualche vissuto doloroso: i litigi tra i genitori, il difficile rapporto con i padri. Su queste storie personali si allunga la conversazione, segno che comunque il romanzo ha toccato alcune corde sensibili.
L’autore
Michela Marzano (Roma, 1970) vive a Parigi dal 1999, dove è arrivata dopo un dottorato di ricerca in Filosofia alla Normale di Pisa con Remo Bodei. A 36 anni ha ottenuto l'abilitazione come professoressa universitaria, e attualmente è direttrice del Dipartimento di Scienze Sociali (SHS - Sorbona) e professore ordinario di filosofia morale presso l'università Paris Descartes.
Fra gli ambiti di ricerca di cui Marzano si occupa o si è occupata, ricordiamo quelli del corpo e del suo statuto etico, l'etica sessuale e l'etica della scienza medica, la filosofia morale specialmente in relazione alle sue implicazioni teoriche nelle norme di comportamento.
Dirige una collana di saggi filosofici per le Edizioni PUF.
Fra le sue pubblicazioni in italiano ricordiamo Straniero nel corpo. La passione e gli intrighi della ragione (2004), Estensione del dominio della manipolazione. Dall'azienda alla vita privata (2009), Sii bella e stai zitta. Perché l'Italia di oggi offende le donne (2010), La filosofia del corpo (2010), La fedeltà o il vero amore (con M. Albertella, 2011), Etica Oggi. Fecondazione eterologa, guerra giusta, nuova morale sessuale e altre questioni contemporanee (2011), Volevo essere una farfalla (2011), Cosa fare delle nostre ferite. La fiducia e l'accettazione dell'altro (2011), Avere fiducia. Perché è necessario credere negli altri (trad. di Francesca Mazzurana, 2012), L'amore è tutto: è tutto ciò che so dell'amore (UTET 2013), Il diritto di essere io (Laterza, 2014), Non seguire il mondo come va. Rabbia, coraggio, speranza e altre emozioni politiche (con Giovanna Casadio, UTET, 2015), Papà mamma e gender (UTET 2015), Le virtù cardinali (con Remo Bodei e Giulio Giorello, Laterza 2017). Nel 2018 ha pubblicato con Einaudi un romanzo, Le fedeltà invisibili. (fonte ibs.it)
Autore: Michela Marzano
Anno di prima pubblicazione: 2019
Pagine: 240
In breve
Alessandra è una biologa che insegna a Parigi, dove abita con Pierre. Da anni non va nel Salento, il luogo in cui è nata e che ha lasciato dopo un evento drammatico, perché non riesce a fare i conti con le ombre della sua famiglia. Quando Annie, l'anziana madre di Pierre, è ricoverata in una clinica perché sta progressivamente perdendo la memoria, Alessandra è costretta a rimettere tutto in discussione. Chi siamo quando pezzi interi della nostra vita scivolano via? Che cosa resta di noi? Svuotando la casa della suocera, che deve essere messa in vendita, Alessandra entra nell'universo di questa stenodattilografa degli anni Quaranta, e pian piano ne riscostruisce la quotidianità, come fosse l'unico modo per sapere chi era, adesso che smarrendosi Annie sembra essere diventata un'altra. Nel rapporto con lei, ogni giorno piú intimo, Alessandra si sente dopo tanto tempo di nuovo figlia, e d'improvviso riaffiorano le parole dell'infanzia e i ricordi che aveva soffocato. È grazie a idda, ad Annie, che ora può affrontarli, tornando là dove tutto è cominciato. Bisogna attraversare le macerie, recuperare la propria storia, per scoprire che l'amore sopravvive all'oblio. (fonte ibs.it)
Discussione
Le lettrici hanno generalmente apprezzato il romanzo.
I pareri negativi riguardano il dilungarsi dell'autrice nella prima parte del racconto, il personaggio di Pierre giudicato poco convincente, alcune parti dell'intreccio non molto chiare come, ad esempio, il motivo per cui Annie, madre di Pierre, ha raffreddato i rapporti con il marito e padre di Pierre.
Una lettrice, in particolare, ha trovato molte situazioni estremizzate: troppo il dolore di Alessandra per la morte della madre, troppo incapace di comprendere e perdonare, troppo concentrata su se stessa, troppo paziente il marito...
Ci si sofferma sulle caratteristiche dei protagonisti e sulle loro azioni.
Per una lettrice il rapporto di coppia è troppo sbilanciato, per un'altra Pierre è troppo infantile mentre Alessandra è troppo egoista.
A diverse lettrici il romanzo ha riportato alla luce vecchie emozioni e qualche vissuto doloroso: i litigi tra i genitori, il difficile rapporto con i padri. Su queste storie personali si allunga la conversazione, segno che comunque il romanzo ha toccato alcune corde sensibili.
L’autore
Michela Marzano (Roma, 1970) vive a Parigi dal 1999, dove è arrivata dopo un dottorato di ricerca in Filosofia alla Normale di Pisa con Remo Bodei. A 36 anni ha ottenuto l'abilitazione come professoressa universitaria, e attualmente è direttrice del Dipartimento di Scienze Sociali (SHS - Sorbona) e professore ordinario di filosofia morale presso l'università Paris Descartes.
Fra gli ambiti di ricerca di cui Marzano si occupa o si è occupata, ricordiamo quelli del corpo e del suo statuto etico, l'etica sessuale e l'etica della scienza medica, la filosofia morale specialmente in relazione alle sue implicazioni teoriche nelle norme di comportamento.
Dirige una collana di saggi filosofici per le Edizioni PUF.
Fra le sue pubblicazioni in italiano ricordiamo Straniero nel corpo. La passione e gli intrighi della ragione (2004), Estensione del dominio della manipolazione. Dall'azienda alla vita privata (2009), Sii bella e stai zitta. Perché l'Italia di oggi offende le donne (2010), La filosofia del corpo (2010), La fedeltà o il vero amore (con M. Albertella, 2011), Etica Oggi. Fecondazione eterologa, guerra giusta, nuova morale sessuale e altre questioni contemporanee (2011), Volevo essere una farfalla (2011), Cosa fare delle nostre ferite. La fiducia e l'accettazione dell'altro (2011), Avere fiducia. Perché è necessario credere negli altri (trad. di Francesca Mazzurana, 2012), L'amore è tutto: è tutto ciò che so dell'amore (UTET 2013), Il diritto di essere io (Laterza, 2014), Non seguire il mondo come va. Rabbia, coraggio, speranza e altre emozioni politiche (con Giovanna Casadio, UTET, 2015), Papà mamma e gender (UTET 2015), Le virtù cardinali (con Remo Bodei e Giulio Giorello, Laterza 2017). Nel 2018 ha pubblicato con Einaudi un romanzo, Le fedeltà invisibili. (fonte ibs.it)