20 settembre 2018 - "Gli scali del levante" di Amin Maalouf
Titolo: Gli scali del levante
Autore: Amin Maalouf
Anno di prima pubblicazione: 1996
Pagine: 192
In breve
Il romanzo, attraverso la storia dell'ultimo discendente della dinastia imperiale ottomana, ripercorre gli eventi storici che hanno segnato la politica del Medio Oriente dalla caduta dell'Impero Ottomano fino alla nascita dello Stato d'Israele e alla guerra civile in Libano. Ossyan, principe ottomano, nato da una famiglia intollerante nei confronti delle divisioni etniche, si ritrova eroe della Resistenza francese. Mentre lotta per liberare la Francia dai nazisti, conosce Clara, un'ebrea di cui si innamora perdutamente. Insieme a lei vive la sua vera rivoluzione: lui, musulmano, sposa un'ebrea proprio quando il mondo intero è rassegnato a vedere arabi ed ebrei ammazzarsi tra loro.(fonte ibs.it)
Discussione
Tutte le lettrici hanno espresso pareri positivi sul romanzo. E’ piaciuto lo stile di scrittura e il fatto di raccontare un periodo storico (dalla caduta dell’Impero Ottomano al 1976) attraverso il racconto personale di una vita: quella del protagonista e della sua famiglia.
E’ un romanzo ricco di tematiche “difficili” che vengono affrontate dall'autore in maniera approfondita, emotivamente coinvolgente e mai retorica. Particolare il modo di raccontare la malattia mentale che, nonostante tutto, permette di vivere dignitosamente e generare vita. Dalla lettura emerge anche una componente romantica poiché amore, passione e ideali spingono i protagonisti ad agire, a non subire, a volte a superarsi nel riuscire ad affrontare le numerose difficoltà che si trovano a dover affrontare.
L'autore
Amin Maalouf è nato in Libano nel 1949 da una famiglia di letterati e giornalisti. Dopo gli studi universitari nel campo dell’economia e della sociologia, si è trasferito a Parigi nel 1976, diventando direttore del quotidiano «Jeune Afrique». Il suo primo libro, Le Crociate viste dagli arabi (1993), è ormai un classico tradotto in moltissime lingue. Nel 1999 gli è stato conferito il Premio Nonino per la sua opera, e nel 2004 il Prix Méditerranée per "Origini". Bompiani ha pubblicato anche i saggi "L’identità" (1999) e "Un mondo senza regole" (2010).
È stato più volte indicato tra i candidati favoriti per il Premio Nobel per la Letteratura. È stato insignito del premio Principe delle Asturie per la letteratura nel 2010 e nel 2011 è stato eletto membro dell’Académie française. (fonte ibs.it)
Autore: Amin Maalouf
Anno di prima pubblicazione: 1996
Pagine: 192
In breve
Il romanzo, attraverso la storia dell'ultimo discendente della dinastia imperiale ottomana, ripercorre gli eventi storici che hanno segnato la politica del Medio Oriente dalla caduta dell'Impero Ottomano fino alla nascita dello Stato d'Israele e alla guerra civile in Libano. Ossyan, principe ottomano, nato da una famiglia intollerante nei confronti delle divisioni etniche, si ritrova eroe della Resistenza francese. Mentre lotta per liberare la Francia dai nazisti, conosce Clara, un'ebrea di cui si innamora perdutamente. Insieme a lei vive la sua vera rivoluzione: lui, musulmano, sposa un'ebrea proprio quando il mondo intero è rassegnato a vedere arabi ed ebrei ammazzarsi tra loro.(fonte ibs.it)
Discussione
Tutte le lettrici hanno espresso pareri positivi sul romanzo. E’ piaciuto lo stile di scrittura e il fatto di raccontare un periodo storico (dalla caduta dell’Impero Ottomano al 1976) attraverso il racconto personale di una vita: quella del protagonista e della sua famiglia.
E’ un romanzo ricco di tematiche “difficili” che vengono affrontate dall'autore in maniera approfondita, emotivamente coinvolgente e mai retorica. Particolare il modo di raccontare la malattia mentale che, nonostante tutto, permette di vivere dignitosamente e generare vita. Dalla lettura emerge anche una componente romantica poiché amore, passione e ideali spingono i protagonisti ad agire, a non subire, a volte a superarsi nel riuscire ad affrontare le numerose difficoltà che si trovano a dover affrontare.
L'autore
Amin Maalouf è nato in Libano nel 1949 da una famiglia di letterati e giornalisti. Dopo gli studi universitari nel campo dell’economia e della sociologia, si è trasferito a Parigi nel 1976, diventando direttore del quotidiano «Jeune Afrique». Il suo primo libro, Le Crociate viste dagli arabi (1993), è ormai un classico tradotto in moltissime lingue. Nel 1999 gli è stato conferito il Premio Nonino per la sua opera, e nel 2004 il Prix Méditerranée per "Origini". Bompiani ha pubblicato anche i saggi "L’identità" (1999) e "Un mondo senza regole" (2010).
È stato più volte indicato tra i candidati favoriti per il Premio Nobel per la Letteratura. È stato insignito del premio Principe delle Asturie per la letteratura nel 2010 e nel 2011 è stato eletto membro dell’Académie française. (fonte ibs.it)