21 aprile 2016 - "Mr Vertigo" di Paul Auster
Titolo: Mr Vertigo
Autore: Paul Auster
Anno di prima pubblicazione: 1994
Pagine: 245
In breve
Walt Rawley è un ragazzino senza futuro nell'America degli anni '20. È orfano, vive nelle strade di St. Louis, ma possiede "il dono" e Master Yehudi, un personaggio misterioso, gli promette di insegnargli a volare. L'apprendistato è bizzarro e comprende l'essere seppellito sottoterra per ventiquattr'ore, ma alla fine Walt diventa davvero il "Bambino Prodigio", star di uno spettacolo ambulante di cui Master Yehudi è il regista nascosto. Il bambino volante attraversa la storia di mezzo secolo americano tra incursioni del Ku Klux Klan, storie di gangster, giocatori di baseball e vite bruciate, finendo per aprire a Chicago negli anni '30 un locale clandestino destinato a diventare famoso, il Mr Vertigo.
Discussione
Libro generalmente apprezzato da tutti anche se i più fanno notare come la seconda parte sia più piacevole e ricca della prima.
E' stato amato lo stile surreale fiabesco e a tratti duro della narrazione con dei notevoli risvolti pedagogici, quasi un romazo di formazione. Il protagonista apprende tra mille difficoltà ma con grande soddisfazione che occorre lottare con umiltà e coraggio ed impegnarsi per vedere riconosciuti i propri talenti e per riuscire ad esprimerli e che, in tutto questo percorso il denaro non deve essere un fine ma una conseguenza.
Per alcuni l'autore di dilunga troppo e in maniera troppo tecnica sul tema del baseball, che, certamente è lo sport preferito dell'autore ma trova pochi appassionati tra gli italiani, soprattutto di genere femminile come le presenti.
Bellissime le figure dei personaggi che compongono la nuova "famiglia" del protagonista e le relazioni che riescono ad instaurare tra di loro. Sono personaggi assolutamente eterogenei e vividi nelle loro caratterizzazioni.
L'autore
Nato a Newark nel 1947, Paul Auster è uno scrittore, saggista, poeta, sceneggiatore, regista, attore e produttore cinematografico statunitense. È conosciuto anche con gli pseudonimi di Paul Queen e Paul Benjamin.
Protagonista della letteratura americana contemporanea, nonché di quella mondiale, viene ascritto al cosiddetto Postmodernismo assieme ai suoi amici e colleghi connazionali Thomas Pynchon e Don DeLillo.
La sua scrittura, diretta e incisiva, che sa scandagliare le angosce e le nevrosi dell'uomo di oggi e descrivere le solitudini delle vite contemporanee, in un mondo inesplicabile spesso dominato dal caso, inserita nel panorama della letteratura postmoderna, fonde esistenzialismo, letteratura gialla e poliziesca, psicoanalisi, trascendentalismo e post-strutturalismo, in opere come "Trilogia di New York" (1987), "Moon Palace" (1989), "La musica del caso" (1990), "Il libro delle illusioni" (2002), "Follie di Brooklyn" (2005).
È un intellettuale, la cui speculazione letteraria è spesso sfociata in impegno civile e politico e che, attraverso i suoi libri, si è spesso interrogato sul futuro del suo Paese.
La sua poliedrica produzione artistica - influenzata tra gli altri autori, da Franz Kafka, Samuel Beckett, Miguel de Cervantes, Kurt Vonnegut, Albert Camus - lo ha portato alla creazione anche di importanti opere cinematografiche. Tra le più famose: "Smoke", "Blue in the Face" e "Lulu on the Bridge".
Insieme a Lou Reed e Woody Allen, è oggi uno dei più famosi "cantori" della Grande Mela, creatore di un universo letterario che gira attorno alla ricerca dell’identità, del senso e del significato della propria esistenza, sia essa individuale o collettiva, storica o sociale.
Autore: Paul Auster
Anno di prima pubblicazione: 1994
Pagine: 245
In breve
Walt Rawley è un ragazzino senza futuro nell'America degli anni '20. È orfano, vive nelle strade di St. Louis, ma possiede "il dono" e Master Yehudi, un personaggio misterioso, gli promette di insegnargli a volare. L'apprendistato è bizzarro e comprende l'essere seppellito sottoterra per ventiquattr'ore, ma alla fine Walt diventa davvero il "Bambino Prodigio", star di uno spettacolo ambulante di cui Master Yehudi è il regista nascosto. Il bambino volante attraversa la storia di mezzo secolo americano tra incursioni del Ku Klux Klan, storie di gangster, giocatori di baseball e vite bruciate, finendo per aprire a Chicago negli anni '30 un locale clandestino destinato a diventare famoso, il Mr Vertigo.
Discussione
Libro generalmente apprezzato da tutti anche se i più fanno notare come la seconda parte sia più piacevole e ricca della prima.
E' stato amato lo stile surreale fiabesco e a tratti duro della narrazione con dei notevoli risvolti pedagogici, quasi un romazo di formazione. Il protagonista apprende tra mille difficoltà ma con grande soddisfazione che occorre lottare con umiltà e coraggio ed impegnarsi per vedere riconosciuti i propri talenti e per riuscire ad esprimerli e che, in tutto questo percorso il denaro non deve essere un fine ma una conseguenza.
Per alcuni l'autore di dilunga troppo e in maniera troppo tecnica sul tema del baseball, che, certamente è lo sport preferito dell'autore ma trova pochi appassionati tra gli italiani, soprattutto di genere femminile come le presenti.
Bellissime le figure dei personaggi che compongono la nuova "famiglia" del protagonista e le relazioni che riescono ad instaurare tra di loro. Sono personaggi assolutamente eterogenei e vividi nelle loro caratterizzazioni.
L'autore
Nato a Newark nel 1947, Paul Auster è uno scrittore, saggista, poeta, sceneggiatore, regista, attore e produttore cinematografico statunitense. È conosciuto anche con gli pseudonimi di Paul Queen e Paul Benjamin.
Protagonista della letteratura americana contemporanea, nonché di quella mondiale, viene ascritto al cosiddetto Postmodernismo assieme ai suoi amici e colleghi connazionali Thomas Pynchon e Don DeLillo.
La sua scrittura, diretta e incisiva, che sa scandagliare le angosce e le nevrosi dell'uomo di oggi e descrivere le solitudini delle vite contemporanee, in un mondo inesplicabile spesso dominato dal caso, inserita nel panorama della letteratura postmoderna, fonde esistenzialismo, letteratura gialla e poliziesca, psicoanalisi, trascendentalismo e post-strutturalismo, in opere come "Trilogia di New York" (1987), "Moon Palace" (1989), "La musica del caso" (1990), "Il libro delle illusioni" (2002), "Follie di Brooklyn" (2005).
È un intellettuale, la cui speculazione letteraria è spesso sfociata in impegno civile e politico e che, attraverso i suoi libri, si è spesso interrogato sul futuro del suo Paese.
La sua poliedrica produzione artistica - influenzata tra gli altri autori, da Franz Kafka, Samuel Beckett, Miguel de Cervantes, Kurt Vonnegut, Albert Camus - lo ha portato alla creazione anche di importanti opere cinematografiche. Tra le più famose: "Smoke", "Blue in the Face" e "Lulu on the Bridge".
Insieme a Lou Reed e Woody Allen, è oggi uno dei più famosi "cantori" della Grande Mela, creatore di un universo letterario che gira attorno alla ricerca dell’identità, del senso e del significato della propria esistenza, sia essa individuale o collettiva, storica o sociale.