21 maggio 2015 - "Il gioco di Ripper" di Isabel Allende
Titolo: Il gioco di Ripper
Titolo originale: El juego de Ripper
Autore: Isabel Allende
Anno di pubblicazione: 2013
Pagine: 462
Traduttore: Liverani E.
In breve
Indiana e Amanda Jackson, madre e figlia, sono molto legate pur essendo diverse come il giorno e la notte. Indiana, sposata e poi separatasi molto giovane dal padre di Amanda, è riluttante a lasciarsi coinvolgere sentimentalmente, sia con Alan, ricco erede di una delle famiglie dell'élite di San Francisco, sia con Ryan, enigmatico e affascinante ex navy seal dell'esercito americano, ferito durante una delle sue ultime missioni. Mentre la madre vede soprattutto il buono nelle persone, Amanda, come suo padre, capo ispettore della sezione omicidi della polizia di San Francisco, è affascinata dal lato oscuro della natura umana. Brillante e introversa, appassionata lettrice, dotata di un eccezionale talento per le indagini criminali, si diletta a giocare a Ripper, un gioco online ispirato a Jack the Ripper, Jack lo squartatore, in cui bisogna risolvere casi misteriosi. Quando la città è attraversata da una serie di strani omicidi, Amanda si butta a capofitto nelle indagini, scoprendo, prima che lo faccia la polizia, che i delitti potrebbero essere connessi fra loro. Ma il caso diventa fin troppo personale quando sparisce Indiana. Ora, con la madre in pericolo, la giovane detective, con l'aiuto del nonno Blake, si ritrova ad affrontare il giallo più complesso che le sia mai capitato, prima che sia troppo tardi.
Discussione
I componenti del gruppo sono quasi tutti concordi nell'affermare che il romanzo è assolutamente un genere diverso da quello affrontato solitamente dalla scrittrice.
Alcuni lettori osservano che la Allende è sempre molto brava nel descrivere le dinamiche familiari e nel tratteggiare i personaggi, purtroppo però il genere thriller non sembra molto nelle sue corde.
La scrittura sembra sbilanciata, eternamente in bilico tra i generi. Infatti l'autrice sembra dare troppo spazio ai personaggi e alle loro relazioni perdendosi però i punti focali dell'intreccio che alla fine risulta farraginoso e a tratti decisamente assurdo.
Alcuni lettori osservano una certa difficoltà nel destreggiarsi tra la gran mole di personaggi e, sopratutto nella prima parte, una certa lentezza e tutta una serie di digressioni che rovinano il ritmo del racconto e quindi la suspense che invece dovrebbe essere l'obiettivo centrale di un buon thriller.
In ogni caso la scrittura è molto fluida e sicuramente molto piacevole, ma il romanzo sembra non accontentare né gli amanti dei thriller né gli amanti dei romanzi più "classici" della Allende.
L'autore
Isabel Allende (Lima, 1942) è una scrittrice cilena. È una delle autrici latinoamericane di maggior successo al mondo, con libri come “La casa degli spiriti” o “La città delle bestie”. Ha scritto romanzi basati sulle sue esperienze di vita, ma ha anche parlato delle vite di altre donne, unendo insieme mito e realismo. Ha partecipato a molti tour mondiali per promuovere i suoi libri ed ha anche insegnato letteratura in vari college statunitensi. Vive dal 1989 in California con suo marito, e ha ottenuto la cittadinanza americana nel 2003.
Titolo originale: El juego de Ripper
Autore: Isabel Allende
Anno di pubblicazione: 2013
Pagine: 462
Traduttore: Liverani E.
In breve
Indiana e Amanda Jackson, madre e figlia, sono molto legate pur essendo diverse come il giorno e la notte. Indiana, sposata e poi separatasi molto giovane dal padre di Amanda, è riluttante a lasciarsi coinvolgere sentimentalmente, sia con Alan, ricco erede di una delle famiglie dell'élite di San Francisco, sia con Ryan, enigmatico e affascinante ex navy seal dell'esercito americano, ferito durante una delle sue ultime missioni. Mentre la madre vede soprattutto il buono nelle persone, Amanda, come suo padre, capo ispettore della sezione omicidi della polizia di San Francisco, è affascinata dal lato oscuro della natura umana. Brillante e introversa, appassionata lettrice, dotata di un eccezionale talento per le indagini criminali, si diletta a giocare a Ripper, un gioco online ispirato a Jack the Ripper, Jack lo squartatore, in cui bisogna risolvere casi misteriosi. Quando la città è attraversata da una serie di strani omicidi, Amanda si butta a capofitto nelle indagini, scoprendo, prima che lo faccia la polizia, che i delitti potrebbero essere connessi fra loro. Ma il caso diventa fin troppo personale quando sparisce Indiana. Ora, con la madre in pericolo, la giovane detective, con l'aiuto del nonno Blake, si ritrova ad affrontare il giallo più complesso che le sia mai capitato, prima che sia troppo tardi.
Discussione
I componenti del gruppo sono quasi tutti concordi nell'affermare che il romanzo è assolutamente un genere diverso da quello affrontato solitamente dalla scrittrice.
Alcuni lettori osservano che la Allende è sempre molto brava nel descrivere le dinamiche familiari e nel tratteggiare i personaggi, purtroppo però il genere thriller non sembra molto nelle sue corde.
La scrittura sembra sbilanciata, eternamente in bilico tra i generi. Infatti l'autrice sembra dare troppo spazio ai personaggi e alle loro relazioni perdendosi però i punti focali dell'intreccio che alla fine risulta farraginoso e a tratti decisamente assurdo.
Alcuni lettori osservano una certa difficoltà nel destreggiarsi tra la gran mole di personaggi e, sopratutto nella prima parte, una certa lentezza e tutta una serie di digressioni che rovinano il ritmo del racconto e quindi la suspense che invece dovrebbe essere l'obiettivo centrale di un buon thriller.
In ogni caso la scrittura è molto fluida e sicuramente molto piacevole, ma il romanzo sembra non accontentare né gli amanti dei thriller né gli amanti dei romanzi più "classici" della Allende.
L'autore
Isabel Allende (Lima, 1942) è una scrittrice cilena. È una delle autrici latinoamericane di maggior successo al mondo, con libri come “La casa degli spiriti” o “La città delle bestie”. Ha scritto romanzi basati sulle sue esperienze di vita, ma ha anche parlato delle vite di altre donne, unendo insieme mito e realismo. Ha partecipato a molti tour mondiali per promuovere i suoi libri ed ha anche insegnato letteratura in vari college statunitensi. Vive dal 1989 in California con suo marito, e ha ottenuto la cittadinanza americana nel 2003.