21 maggio 2020 - "Stoner" di John Williams
Titolo: Stoner
Autore: John Williams
Anno di prima pubblicazione: 1965
Pagine: 332
In breve
"William Stoner ha una vita che sembra essere assai piatta e desolata. Non si allontana mai per più di centocinquanta chilometri da Booneville, il piccolo paese rurale in cui e` nato; mantiene lo stesso lavoro per tutta la vita; per quasi quarant'anni e` infelicemente sposato alla stessa donna; ha sporadici contatti con l’amata figlia e per i suoi genitori e` un estraneo; per sua ammissione ha soltanto due amici, uno dei quali morto in gioventù. Non sembra materia troppo promettente per un romanzo e tuttavia, in qualche modo, quasi miracoloso, John Williams fa della vita di William Stoner una storia appassionante, profonda e straziante. Come riesce l’autore in questo miracolo letterario? A oggi ho letto Stoner tre volte e non sono del tutto certo di averne colto il segreto, ma alcuni aspetti del libro mi sono apparsi chiari. E la verità è che si possono scrivere dei pessimi romanzi su delle vite emozionanti e che la vita più silenziosa, se esaminata con affetto, compassione e grande cura, può fruttare una straordinaria messe letteraria. E` il caso che abbiamo davanti. La prima volta che l’ho letto sono rimasto sbalordito dalla qualità della scrittura, dalla sua pacatezza e sensibilità, dalla sua implacabile chiarezza abbinata a un tocco quanto mai delicato. Dio si nasconde nei dettagli e in questo libro i dettagli ci sono tutti: la narrazione volteggia sopra la vita di Stoner e cattura ogni volta i momenti di una realtà complessa con limpida durezza […], e attraversa con leggera grazia il cuore del lettore, ma la traccia che lascia è indelebile e profonda" (Peter Cameron)
Discussione
Certamente abbiamo avuto a che fare con un romanzo che non ci ha lasciate indifferenti. Tutte le lettrici sono concordi nell'asserire che il romanzo sia scritto benissimo. I giudizi però si dividono: c'è chi ha amato moltissimo il romanzo e si è riconosciuto nel protagonista, nella sua vita fatta di piccole e niente affatto eclatanti scelte, c'è invece che chi ha provato un che di disturbante nel modo in cui il protagonista fa scivolare la sua vita quasi senza curarsene.
L’autore
John Edward Williams (Clarksville, 29 agosto 1922 – Fayetteville, 3 marzo 1994) nato in Texas da una famiglia di contadini, partecipò alla seconda guerra mondiale in India e Birmania. Al suo rientro si trasferì a Denver, in Colorado, dove rimase tutta la vita insegnando all’Università.
Tra i romanzi di maggior successo ricordiamo "Augustus. Il romanzo dell'imperatore" (LIT-Libri in tasca, 2011) vincitore del National Book Award e "Stoner". (fonti ibs.it)
Link
"Siamo tutti un po' Stoner" di Silvestro Ramunno
"Il mistero di un romanzo perfetto" di Daniela Brogi
"Stoner: la grammatica della vita" di Barbara Carnevali
Autore: John Williams
Anno di prima pubblicazione: 1965
Pagine: 332
In breve
"William Stoner ha una vita che sembra essere assai piatta e desolata. Non si allontana mai per più di centocinquanta chilometri da Booneville, il piccolo paese rurale in cui e` nato; mantiene lo stesso lavoro per tutta la vita; per quasi quarant'anni e` infelicemente sposato alla stessa donna; ha sporadici contatti con l’amata figlia e per i suoi genitori e` un estraneo; per sua ammissione ha soltanto due amici, uno dei quali morto in gioventù. Non sembra materia troppo promettente per un romanzo e tuttavia, in qualche modo, quasi miracoloso, John Williams fa della vita di William Stoner una storia appassionante, profonda e straziante. Come riesce l’autore in questo miracolo letterario? A oggi ho letto Stoner tre volte e non sono del tutto certo di averne colto il segreto, ma alcuni aspetti del libro mi sono apparsi chiari. E la verità è che si possono scrivere dei pessimi romanzi su delle vite emozionanti e che la vita più silenziosa, se esaminata con affetto, compassione e grande cura, può fruttare una straordinaria messe letteraria. E` il caso che abbiamo davanti. La prima volta che l’ho letto sono rimasto sbalordito dalla qualità della scrittura, dalla sua pacatezza e sensibilità, dalla sua implacabile chiarezza abbinata a un tocco quanto mai delicato. Dio si nasconde nei dettagli e in questo libro i dettagli ci sono tutti: la narrazione volteggia sopra la vita di Stoner e cattura ogni volta i momenti di una realtà complessa con limpida durezza […], e attraversa con leggera grazia il cuore del lettore, ma la traccia che lascia è indelebile e profonda" (Peter Cameron)
Discussione
Certamente abbiamo avuto a che fare con un romanzo che non ci ha lasciate indifferenti. Tutte le lettrici sono concordi nell'asserire che il romanzo sia scritto benissimo. I giudizi però si dividono: c'è chi ha amato moltissimo il romanzo e si è riconosciuto nel protagonista, nella sua vita fatta di piccole e niente affatto eclatanti scelte, c'è invece che chi ha provato un che di disturbante nel modo in cui il protagonista fa scivolare la sua vita quasi senza curarsene.
L’autore
John Edward Williams (Clarksville, 29 agosto 1922 – Fayetteville, 3 marzo 1994) nato in Texas da una famiglia di contadini, partecipò alla seconda guerra mondiale in India e Birmania. Al suo rientro si trasferì a Denver, in Colorado, dove rimase tutta la vita insegnando all’Università.
Tra i romanzi di maggior successo ricordiamo "Augustus. Il romanzo dell'imperatore" (LIT-Libri in tasca, 2011) vincitore del National Book Award e "Stoner". (fonti ibs.it)
Link
"Siamo tutti un po' Stoner" di Silvestro Ramunno
"Il mistero di un romanzo perfetto" di Daniela Brogi
"Stoner: la grammatica della vita" di Barbara Carnevali