21 ottobre 2021 - "Il treno dei bambini" di Viola Ardone
Titolo: Il treno dei bambini
Autore: Viola Ardone
Anno di prima pubblicazione: 2019
Pagine: 248
In breve
È il 1946 quando Amerigo lascia il suo rione di Napoli e sale su un treno. Assieme a migliaia di altri bambini meridionali attraverserà l'intera penisola e trascorrerà alcuni mesi in una famiglia del Nord; un'iniziativa del Partito comunista per strappare i piccoli alla miseria dopo l'ultimo conflitto. Con lo stupore dei suoi sette anni e il piglio furbo di un bambino dei vicoli, Amerigo ci mostra un'Italia che si rialza dalla guerra come se la vedessimo per la prima volta. E ci affida la storia commovente di una separazione. Quel dolore originario cui non ci si può sottrarre, perché non c'è altro modo per crescere.
(fonte ibs.it)
Discussione
Il parere delle lettrici è assolutamente favorevole. Tutte sono concordi nel sostenere che sia una bellissima storia della nostra Italia che deve essere ricordata e raccontata.
Piace la scrittura della Ardone, la sua capacità di portare il lettore tra i vicoli di Napoli e negli anfratti dell'animo dei protagonisti.
Ad alcuni la lettura ha fatto tornare in mente ricordi dell'infanzia: vestiti passati da un fratello all'altro, le poche carezze ricevute da un genitore indurito dalla vita, un'infanzia meno ovatta di quella dei bambini di adesso. Alcune lettrici si sentono solidali con l'Amerigo adulto notando come siano difficili da superare i traumi dell'infanzia.
Una lettrice lamenta che la storia raccontata le è sembrata troppo romanzata. Piacciono a tutte le descrizioni dei personaggi comprimari: dalla più varia umanità che si muove nel quartiere del protagonista ai singoli componenti della famiglia affidataria. Su tutte però troneggia, nel bene e nel male, la figura della madre: una donna talmente indurita dalla vita da non essere in grado di abbracciare suo figlio o essere affettuosa con lui, talmente orgogliosa da non essere in grado di accettare i regali mandati loro dalla famiglia affidataria di Amerigo e da vendere il violino del figlio, il dono più caro, l'unico dono da lui mai avuto. E' una donna senza speranza, a dispetto del cognome, senza sentimenti, almeno apparentemente.
Si riscatta, sembra in tarda età. Ma ormai è troppo tardi e la parte finale del romanzo è permeata della tristezza di tutto ciò che avrebbe potuto essere e non è stato e da un senso di estraneità, uno spaesamento legato allo sradicamento subito nell'infanzia, anche se è ciò che ha “salvato” la vita del protagonista.
L’autore
Viola Ardone (Napoli 1974) è laureata in Lettere e ha lavorato per alcuni anni nell'editoria. Autrice di varie pubblicazioni, insegna latino e italiano nei licei. Fra i suoi romanzi ricordiamo: La ricetta del cuore in subbuglio (Salani, 2013), Una rivoluzione sentimentale (Salani, 2016), Il treno dei bambini (Einaudi, 2019) e Oliva Denaro (Einaudi, 2021). (fonte ibs.it)
Spunti e approfondimenti:
Musica:
• “Pasta nera” dall'album “Niente di nuovo sul fronte occidentale” dei ”Modena City
Ramblers https://www.youtube.com/watch?v=oizC0iU14zE (In quello stesso album c'è
anche la canzone “Il giorno che il cielo cadde su Bologna” dedicata alla strage del 2 agosto
1980)
Film:
• Docufilm di Alessandro Piva “Pasta nera” del 2011 disponibile in alcune biblioteche del
Polo Bolognese
• Documentario “Gli occhi più azzurri : una storia di popolo”. Regia di Simona Cappiello e
Manolo Turri Dall'Orto del 2011 disponibile in una biblioteca del Polo Bolognese
TV
• Passato e presente stagione 2019/2020 puntata dal titolo “I treni della felicità”
https://www.raiplay.it/video/2020/01/Passato-e-Presente---I-treni-della-felicita-d4494d49-
b591-4252-8cba-fb2e16d432cf.html
• Intervista a Diego De Luca uno dei bambini che ha viaggiato sui treni della felicità:
https://www.youtube.com/watch?v=egXdedx4rJU
Interviste:
• Incontro con Viola Ardone presso le Biblioteche Civiche Torinesi sul libro “Il treno dei
bambini” https://www.youtube.com/watch?v=o1hJkzh3XTQ
Libri:
• Giovanni Rinaldi “I TRENI DELLA FELICITÀ - Storie di bambini in viaggio tra due Italie”
2009 (Giovanni Rinaldi ha fatto la consulenza storica a Piva per il suo “Pasta nera”)
disponibile in alcune biblioteche del Polo Bolognese
Stampa:
• Anpi - “1946, i bimbi dei treni della felicità” https://www.anpi.it/articoli/636/1946-i-bimbidei-
treni-della-felicita
Autore: Viola Ardone
Anno di prima pubblicazione: 2019
Pagine: 248
In breve
È il 1946 quando Amerigo lascia il suo rione di Napoli e sale su un treno. Assieme a migliaia di altri bambini meridionali attraverserà l'intera penisola e trascorrerà alcuni mesi in una famiglia del Nord; un'iniziativa del Partito comunista per strappare i piccoli alla miseria dopo l'ultimo conflitto. Con lo stupore dei suoi sette anni e il piglio furbo di un bambino dei vicoli, Amerigo ci mostra un'Italia che si rialza dalla guerra come se la vedessimo per la prima volta. E ci affida la storia commovente di una separazione. Quel dolore originario cui non ci si può sottrarre, perché non c'è altro modo per crescere.
(fonte ibs.it)
Discussione
Il parere delle lettrici è assolutamente favorevole. Tutte sono concordi nel sostenere che sia una bellissima storia della nostra Italia che deve essere ricordata e raccontata.
Piace la scrittura della Ardone, la sua capacità di portare il lettore tra i vicoli di Napoli e negli anfratti dell'animo dei protagonisti.
Ad alcuni la lettura ha fatto tornare in mente ricordi dell'infanzia: vestiti passati da un fratello all'altro, le poche carezze ricevute da un genitore indurito dalla vita, un'infanzia meno ovatta di quella dei bambini di adesso. Alcune lettrici si sentono solidali con l'Amerigo adulto notando come siano difficili da superare i traumi dell'infanzia.
Una lettrice lamenta che la storia raccontata le è sembrata troppo romanzata. Piacciono a tutte le descrizioni dei personaggi comprimari: dalla più varia umanità che si muove nel quartiere del protagonista ai singoli componenti della famiglia affidataria. Su tutte però troneggia, nel bene e nel male, la figura della madre: una donna talmente indurita dalla vita da non essere in grado di abbracciare suo figlio o essere affettuosa con lui, talmente orgogliosa da non essere in grado di accettare i regali mandati loro dalla famiglia affidataria di Amerigo e da vendere il violino del figlio, il dono più caro, l'unico dono da lui mai avuto. E' una donna senza speranza, a dispetto del cognome, senza sentimenti, almeno apparentemente.
Si riscatta, sembra in tarda età. Ma ormai è troppo tardi e la parte finale del romanzo è permeata della tristezza di tutto ciò che avrebbe potuto essere e non è stato e da un senso di estraneità, uno spaesamento legato allo sradicamento subito nell'infanzia, anche se è ciò che ha “salvato” la vita del protagonista.
L’autore
Viola Ardone (Napoli 1974) è laureata in Lettere e ha lavorato per alcuni anni nell'editoria. Autrice di varie pubblicazioni, insegna latino e italiano nei licei. Fra i suoi romanzi ricordiamo: La ricetta del cuore in subbuglio (Salani, 2013), Una rivoluzione sentimentale (Salani, 2016), Il treno dei bambini (Einaudi, 2019) e Oliva Denaro (Einaudi, 2021). (fonte ibs.it)
Spunti e approfondimenti:
Musica:
• “Pasta nera” dall'album “Niente di nuovo sul fronte occidentale” dei ”Modena City
Ramblers https://www.youtube.com/watch?v=oizC0iU14zE (In quello stesso album c'è
anche la canzone “Il giorno che il cielo cadde su Bologna” dedicata alla strage del 2 agosto
1980)
Film:
• Docufilm di Alessandro Piva “Pasta nera” del 2011 disponibile in alcune biblioteche del
Polo Bolognese
• Documentario “Gli occhi più azzurri : una storia di popolo”. Regia di Simona Cappiello e
Manolo Turri Dall'Orto del 2011 disponibile in una biblioteca del Polo Bolognese
TV
• Passato e presente stagione 2019/2020 puntata dal titolo “I treni della felicità”
https://www.raiplay.it/video/2020/01/Passato-e-Presente---I-treni-della-felicita-d4494d49-
b591-4252-8cba-fb2e16d432cf.html
• Intervista a Diego De Luca uno dei bambini che ha viaggiato sui treni della felicità:
https://www.youtube.com/watch?v=egXdedx4rJU
Interviste:
• Incontro con Viola Ardone presso le Biblioteche Civiche Torinesi sul libro “Il treno dei
bambini” https://www.youtube.com/watch?v=o1hJkzh3XTQ
Libri:
• Giovanni Rinaldi “I TRENI DELLA FELICITÀ - Storie di bambini in viaggio tra due Italie”
2009 (Giovanni Rinaldi ha fatto la consulenza storica a Piva per il suo “Pasta nera”)
disponibile in alcune biblioteche del Polo Bolognese
Stampa:
• Anpi - “1946, i bimbi dei treni della felicità” https://www.anpi.it/articoli/636/1946-i-bimbidei-
treni-della-felicita