29 febbraio 2024 - "Via Gemito" di Domenico Starnone
Titolo: Via Gemito
Autore: Domenico Starnone
Anno di prima pubblicazione: 2000
Pagine: 456
In breve
Un padre ferroviere strafottente e fantasioso, con la vocazione ostinata di pittore. Un figlio che si è sempre vergognato delle bugie del padre, ma che dopo tanti anni non è piú sicuro dell'infallibilità dei ricordi. La memoria è infatti una somma di malintesi, e quanta vita vera può ancora sprigionare la sua confusione, spesso menzognera? E, soprattutto, come raccontare un uomo che ha romanzato continuamente la sua esistenza, uno che «credeva che le sue parole fossero in grado di rifare i fatti secondo i desideri o i rimorsi»? (fonte ibs.it)
Discussione
Diverse lettrici non hanno completato la lettura perché l'hanno trovata noiosa o di difficile approccio.
Tra chi ha letto interamente il libro il giudizio è stato più che positivo. Tutte concordano sulla figura paterna di Federì che risulta veramente ingombrante, ma attorno a cui ruotano tutti gli altri personaggi. E' un padre-padrone volgare, violento e millantatore, è un artista geniale e dannato, ma anche un gran simpaticone; e anche lui ha avuto un'infanzia difficile. Si parla di mentalità patriarcale e di violenze ancora attuali (riferimento a "C'è ancora domani" di Cortellesi).
Rusinè lo ama e anche Federì, nonostante le botte, ama e stima la moglie e probabilmente teme possa fargli ombra.
L'io narrante adulto non viene descritto, ma mentre rievoca il passato mette ordine nel proprio vissuto.
L'autore riesce a far percepire suoni, colori, odori... Riesce anche a trasmettere i turbamenti dell'adolescenza e della prima cotta.
Per alcune lettrici è stato un tuffo nel passato, avendo già vissuto quello stato d'animo di cauta attesa di qualcosa che si teme possa accadere.
L’autore
Domenico Starnone (1943, Napoli) ha insegnato a lungo nella scuola media superiore e si è occupato di didattica dell'italiano e della storia (Fonti orali e didattica, 1983). L'esperienza dell'insegnamento lo ha portato a scrivere Ex cattedra e altre storie di scuola, pubblicato originariamente alla fine degli anni ottanta, e Solo se interrogato. Appunti sulla maleducazione di un insegnante volenteroso.
Per "I Classici Feltrinelli" ha introdotto, tra gli altri, Cuore di De Amicis (1993), Ultime lettere di Jacopo Ortis di Foscolo (1994) e Lord Jim di Conrad (2002). È stato redattore delle pagine culturali del “Manifesto”. Dai suoi libri sono stati tratti i film La Scuola di Daniele Luchetti, Auguri, Professore di Riccardo Milani e Denti di Gabriele Salvatores. Nel 2001 ha vinto il Premio Strega con il romanzo Via Gemito (Premio Speciale Il Molinello 2001; Premio Napoli 2001; Premio Zerilli-Marimò 2001; Premio Nazionale Corrado Alvaro 2001; Premio Selezione Campiello 2001). Tra gli altri suoi successi ricordiamo Lacci (Einaudi 2014, The Bridge Book Award), Scherzetto (Einaudi 2016, Premio Isola d'Elba), Confidenza (Einaudi 2019) e Vita mortale e immortale della bambina di Milano (Einaudi, 2021). (fonte ibs.it)
Autore: Domenico Starnone
Anno di prima pubblicazione: 2000
Pagine: 456
In breve
Un padre ferroviere strafottente e fantasioso, con la vocazione ostinata di pittore. Un figlio che si è sempre vergognato delle bugie del padre, ma che dopo tanti anni non è piú sicuro dell'infallibilità dei ricordi. La memoria è infatti una somma di malintesi, e quanta vita vera può ancora sprigionare la sua confusione, spesso menzognera? E, soprattutto, come raccontare un uomo che ha romanzato continuamente la sua esistenza, uno che «credeva che le sue parole fossero in grado di rifare i fatti secondo i desideri o i rimorsi»? (fonte ibs.it)
Discussione
Diverse lettrici non hanno completato la lettura perché l'hanno trovata noiosa o di difficile approccio.
Tra chi ha letto interamente il libro il giudizio è stato più che positivo. Tutte concordano sulla figura paterna di Federì che risulta veramente ingombrante, ma attorno a cui ruotano tutti gli altri personaggi. E' un padre-padrone volgare, violento e millantatore, è un artista geniale e dannato, ma anche un gran simpaticone; e anche lui ha avuto un'infanzia difficile. Si parla di mentalità patriarcale e di violenze ancora attuali (riferimento a "C'è ancora domani" di Cortellesi).
Rusinè lo ama e anche Federì, nonostante le botte, ama e stima la moglie e probabilmente teme possa fargli ombra.
L'io narrante adulto non viene descritto, ma mentre rievoca il passato mette ordine nel proprio vissuto.
L'autore riesce a far percepire suoni, colori, odori... Riesce anche a trasmettere i turbamenti dell'adolescenza e della prima cotta.
Per alcune lettrici è stato un tuffo nel passato, avendo già vissuto quello stato d'animo di cauta attesa di qualcosa che si teme possa accadere.
L’autore
Domenico Starnone (1943, Napoli) ha insegnato a lungo nella scuola media superiore e si è occupato di didattica dell'italiano e della storia (Fonti orali e didattica, 1983). L'esperienza dell'insegnamento lo ha portato a scrivere Ex cattedra e altre storie di scuola, pubblicato originariamente alla fine degli anni ottanta, e Solo se interrogato. Appunti sulla maleducazione di un insegnante volenteroso.
Per "I Classici Feltrinelli" ha introdotto, tra gli altri, Cuore di De Amicis (1993), Ultime lettere di Jacopo Ortis di Foscolo (1994) e Lord Jim di Conrad (2002). È stato redattore delle pagine culturali del “Manifesto”. Dai suoi libri sono stati tratti i film La Scuola di Daniele Luchetti, Auguri, Professore di Riccardo Milani e Denti di Gabriele Salvatores. Nel 2001 ha vinto il Premio Strega con il romanzo Via Gemito (Premio Speciale Il Molinello 2001; Premio Napoli 2001; Premio Zerilli-Marimò 2001; Premio Nazionale Corrado Alvaro 2001; Premio Selezione Campiello 2001). Tra gli altri suoi successi ricordiamo Lacci (Einaudi 2014, The Bridge Book Award), Scherzetto (Einaudi 2016, Premio Isola d'Elba), Confidenza (Einaudi 2019) e Vita mortale e immortale della bambina di Milano (Einaudi, 2021). (fonte ibs.it)